Una salsa verde Drago

Dopo Zena 1814 e Palanche una nuova avventura per Coop Demoelà.

Recensione

“C'era una volta un drago che non era felice ", semplicemente perché gli altri finivano sempre con la aspettarsi da lui rapimenti di principesse e feroci combattimenti contro armati Cavalieri. No! Lui non era fatto per queste cose! A lui piaceva cucinare. Sognava di diventare un grande cuoco; così, un giorno "decise di partire e andare in cerca di fortuna".

Inizia così un avventuroso viaggio fatto di improbabili incontri, durante i quali l’alato protagonista sputafuoco otterrà preziosi alimenti: quelli del pesto alla genovese.

Sospinta dalla arte pittorica di Simone Murgia, abile nel dare espressività ad ambienti e deliziosi personaggi, la storia, scritta da Lucia Tringali, racconta l'incredibile (e vera) storia del pesto, giocando con il tema dell’accettazione e della diversità, motori narrativi che portano il lettore a spasso tra pirati, boschi e vicoli genovesi.

Raccontato in font Open-Dyslexic di Abelardo Gonzalez, l'albo viene complementato dall'originale ricetta del pesto al mortaio, che di certo stimolerà i primi lettori ( e con loro gli adulti) ad un estemporaneo laboratorio di cucina.

La fiaba, vincitrice nel 2018 del concorso Baia delle Favole, Premio Andersen Sestri Levante 2018, si accompagna anche ad un avvincente gioco di dadi in cui potrete mettere alla prova la vostra abilità con i numeri e le probabilità, quindi, se siete curiosi qui potete scaricare il regolamento..

Loris Gualdi